Caravaggio: la luce delle tenebre

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La vita e le opere del grande maestro lombardo raccontate attraverso l’analisi dei documenti di archivio e i risultati degli ultimi restauri.

Dopo la grande monografica romana del 2010, dopo le ultime due mostre a lui ispirate, “I Bassifondi del Barocco” e “Da Guercino a Caravaggio”, dopo le ultime recenti e monumentali pubblicazioni, torna ancora lui, Caravaggio, a stupire ancora, incantare, confondere con tutte le novità e i dubbi che hanno contribuito nel corso del tempo a rendere il maestro lombardo una vera e propria leggenda intramontabile. Di recente apertura la mostra alla Galleria Borghese L’origine della natura morta in Italia. Caravaggio e il Maestro di Hartford e oggi la mostra su Artemisia Gentileschi a Palazzo Braschi confermano l’interesse ma anche i tanti lati ancora misteriosi riguardanti la vita e le opere del Caravaggio e della cerchia dei caravaggeschi. Per questo Mirabilia propone un nuovo seminario sul genio lombardo, provando a riscrivere insieme passo dopo passo la sua avvincente carriera, toccando di volta in volta aspetti meno noti ed enigmatici della sua vita e delle sue opere.
Novità assoluta di questi incontri sarà il coinvolgimento di alcuni specialisti, quali i restauratori di Caravaggio e un medico specialista, per affrontare questioni spinose dal punto di vista tecnico e analizzare i nuovi spunti di riflessione.

Periodo: 14 dicembre 2016-25 gennaio 2017 (con sospensione delle attività nel periodo natalizio).

Luogo: Casa Bonus Pastor, via Aurelia, 208 (zona Mura Vaticane).

Orario delle lezioni: mercoledì dalle 18,00 alle 20,00

CARAVAGGIO: LA LUCE DELLE TENEBRE

5 incontri in aula della durata di 2 ore ciascuno

Calendario degli incontri

MERCOLEDÌ 14 DICEMBRE
“…l’essercitio mio è di pittore…” Caravaggio, la società e l’ambiente storico romano
Nella Roma gran teatro del mondo di inizio Seicento muove i suoi primi passi Caravaggio. In questo incontro indagheremo i documenti che riguardano la sua venuta a Roma, i suoi alloggi, i suoi committenti, i suoi amici e nemici e soprattutto tracceremo una minuziosa analisi sociale della Roma dell’epoca, sulla base dei nuovi documenti emersi. Tenteremo di fare luce sul mistero delle prime committenze caravaggesche e quindi sul complesso tema dello stile, ossia la nascita dell’inedito esasperato gioco di luci secondo cui la luce inonda il soggetto per un terzo lasciando gran parte del dipinto nell’oscurità. Tutto totalmente nuovo? E soprattutto solo frutto del genio dell’artista? Probabilmente la differenza fra Caravaggio chiaro (giovanile) e Caravaggio scuro (maturo) non si spiega solo attraverso una rivoluzione concettuale apportata da alcuni potenti committenti, ma anche dal fatto che molti dei dipinti chiari e giovanili sono frutto della collaborazione con altri pittori, di cui oggi non sappiamo più nulla, ma che le fonti attestano essere stati in stretti rapporti con il Merisi.

MERCOLEDÌ 21 DICEMBRE
Caravaggio e la rivoluzione figurativa tra musica, filosofia e letteratura: le grandi opere della maturità
Partendo dalle opere giovanili tenteremo di giungere all’origine della poetica caravaggesca, ossia da dove scaturisce il tema del violento passaggio dalle tenebre alla luce, l’immediatezza del racconto, la meraviglia intrisa di terribilità, l’orrore misto alla bellezza, la predilezione per i temi musicali con musici, strumenti e spartiti così meticolosamente raffigurati, o l’interesse per i componimenti letterari, per le idee filosofiche di Giordano Bruno o per il filone spirituale degli oratoriani. Questioni tutte affascinanti e tutte in parte plausibili, seppure spesso difficili da verificare con assoluta certezza, eppure strade necessarie per svelare gli enigmi dei dipinti del Caravaggio. Ancora oggi, di fatto, non è chiaro quali fossero i suoi orientamenti ideologici e culturali (ammesso che ne avesse di precisi), se fosse coltissimo o ignorante, ateo o devoto, assassino o virtuoso, se avesse una bottega, se replicava le sue opere o meno; di qui lo scottante tema delle copie e dei rifiuti delle opere del maestro. Tenteremo poi di analizzare i due grandi rebus ancora irrisolti del suo catalogo: il segreto rappresentato dal Riposo durante le fuga in Egitto della Galleria Doria Pamphilj e il soffitto del Casino Ludovisi: la prima è un’opera misteriosa e strabiliante che non si lega perfettamente con nessun’altra opera di Caravaggio, né a quelle giovanili, né ai capolavori della fase Del Monte; quel livello di lirismo sognante, vien da dire “gentileschiano”, non lo si ritrova altrove. Dunque: l’ha dipinto in collaborazione con qualcun altro? E quando? Il soffitto Ludovisi è ancora più impressionante, perché l’artista adotta qui una tecnica inedita, olio su muro, in scorcio in uno spazio ridottissimo e angusto: un’opera paradossale: libera, divertente, spiritosa, arguta, tumultuosa e solidissima, nello stesso tempo naturalistica e non naturalistica, classicista e non classicista. La lezione verterà poi principalmente sull’analisi dettagliata delle grandi opere romane del maestro, dalla Cappella Contarelli alla Madonna dei Pellegrini a S. Agostino.

MERCOLEDÌ 11 GENNAIO 2017
Caravaggio, la bottega del genio
Analizzeremo in questa lezione il complesso metodo del procedimento pittorico di Caravaggio, prendendo in esame la tecnica, l’utilizzo di specchi e lenti, la particolare luce, la scenografia dell’allestimento della natura morta e la dipendenza dei modelli, l’uso dei compassi e del pennello come strumento per l’incisione, l’impiego di particolari imprimiture, di colori speciali, e ci soffermeremo sui famosi pentimenti. La partecipazione straordinaria delle restauratrici di Caravaggio Valeria Merlini e Daniela Storti ci chiarirà ancora meglio le complesse vicende legate alla rivoluzionaria tecnica del Merisi.

Valeria Merlini e Daniela Storti
Restauratrici specializzate ICR e curatrici di mostre prestigiose relative a Georges de la Tour, Tiziano, Leonardo, oltre a quella ancora in corso a Palazzo Marino “Raffaello a Milano. La Madonna di Foligno”. Sono note al grande pubblico soprattutto per essersi occupate del restauro di tre capolavori del Caravaggio: la Madonna dei Pellegrini nella chiesa di S. Agostino, la tavola della Conversione di Saulo in collezione Odescalchi e, in occasione della mostra celebrativa del quarto centenario, l’Adorazione dei pastori del Museo regionale di Messina. La loro significativa esperienza sulle opere del grande maestro lombardo ha prodotto conferenze di interesse mondiale, tra le quali “Caravaggio. L’evoluzione di un artista attraverso la lettura della sua tecnica pittorica”.

MERCOLEDÌ 18 GENNAIO
Caravaggio, tra arte e scienza
Sulla scia degli ultimissimi studi osserveremo le opere di Caravaggio da un nuovo punto di vista, incredibile e affascinante: quello medico. Da poco è stato rilevato che il pittore si avvaleva di tavole anatomiche arrivando a una tale perfezione nella resa del vero da rappresentare i sintomi e gli effetti delle malattie e persino i flussi sanguigni, il cambiamento della circolazione e del colorito dell’incarnato a seconda degli umori dei soggetti rappresentati. Prenderemo in rassegna alcuni grandi capolavori, come la Giuditta e Oloferne, e in particolar modo i dipinti successivi alla fuga da Roma, come la Flagellazione, la Resurrezione di Lazzaro, il Seppellimento di santa Lucia, la Decollazione del Battista, il Martirio di sant’Orsola e il David con la testa di Golia, suo testamento spirituale. In questo incontro ci avvarremo della partecipazione del medico cardiologo dott.ssa Arianna Arisi, che ci illustrerà tale aspetto e aggiungerà importanti annotazioni sulla medicina del tempo di Caravaggio.

MERCOLEDÌ 25 GENNAIO
Caravaggio assassino: la fuga da Roma, le ultime opere e la morte
Dopo la fuga da Roma tenteremo di ricostruire gli ultimi tragici mesi di vita del tormentato artista sulla base dei nuovi documenti emersi e delle nuove acquisizioni. Gli ultimi anni di vita e la produzione di opere ad essi legata costituiscono ancora oggi la parte più oscura e più problematica degli studi caravaggeschi. Le ultime opere sono una sorta di guazzabuglio indecifrabile. Lo stile dell’artista diventa disomogeneo, egli esegue contemporaneamente opere tra loro assai diverse: si pensi all’Adorazione dei pastori e alla Resurrezione di Lazzaro, entrambe oggi al Museo Regionale di Messina. Ciò è probabilmente dovuto a un assetto di lavoro di cui ignoriamo ancora molti aspetti, non da ultimo in merito alla presenza e al ruolo dei collaboratori locali. Un altro punto cruciale è costituito dalla sua effettiva posizione nei confronti dell’Ordine di Malta, che in genere viene liquidata attraverso la semplice sequenza dei fatti: cavalierato-carcere-fuga, ma la Decollazione del Battista di Malta cela motivazioni molto alte e complesse ,che analizzeremo in dettaglio. Le fonti citano parecchie opere eseguite in quegli anni che sono oggi irreperibili, e questo forse potrebbe sfatare l’idea di un Caravaggio sempre in fuga, sempre costretto a lavorare in fretta, anzi forse invece coinvolto in un nuovo progetto figurativo a cui stava collaborando con maestri locali, che la sua morte prematura e ancora avvolta nel mistero stroncherà per sempre.

Gli incontri avranno la durata di due ore ciascuno e avranno inizio alle ore 18,00.
La sede degli incontri sarà la Casa Bonus Pastor, in via Aurelia, 208 (zona Mura Vaticane), dotata di ampio parcheggio interno.
Il costo dell’intero ciclo di incontri è di € 100,00.
Non è possibile frequentare singoli incontri.
L’evento avrà luogo con un minimo di 30 prenotazioni.

Costo: €100
Numero minimo di partecipanti: 30