Tra le nuvole dell’Olimpo

zeus

Gli dèi, gli eroi e i grandi temi della mitologia attraverso le opere più celebri del mondo classico

a cura di Alessandro Locchi

Dopo il successo del corso dedicato all’iconografia delle opere d’arte, e dunque allo svelarsi di un capolavoro davanti ai nostri occhi attraverso la lettura e l’interpretazione dello stile e dei simboli dei soggetti rappresentati, non poteva mancare un corso dedicato alla mitologia. Analizzeremo insieme l’avvincente avventura dell’uomo che, in ogni tempo e in differenti culture, attraverso il mito – o più precisamente attraverso l’elaborazione di racconti aventi come protagonisti divinità ed entità extraumane – tenta di consolidare, di conferire valore alla realtà in cui vive, nelle sue infinite sfaccettature. Scopriremo i miti e i personaggi che hanno dato vita a straordinarie opere d’arte, dai rilievi ai mosaici, dai sarcofagi agli affreschi dell’antichità, fino ai grandi capolavori dei maestri del Rinascimento e del Barocco, come Raffaello e Bernini.

Calendario degli incontri


GIOVEDÌ 27 OTTOBRE
I miti delle origini
Il mito più antico del mondo e il mistero più oscuro dell’umanità: da che si ha memoria, l’uomo si è sempre interrogato sull’origine del mondo, delle cose, chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo…. Ecco quindi che le prime narrazioni mitiche a dipanarsi riguardano la formazione del cosmo e rivelano il progressivo passaggio dal disordine primordiale all’ordine stabilito da Zeus. Il racconto tradizionalmente più diffuso e accettato sugli inizi del mondo è quello riportato nella Teogonia di Esiodo (VIII-VII secolo a.C.). Tutto comincia con il Caos, un enorme e indistinto nulla. Dal vuoto del Caos appare Gea (la Terra), seguìta da altre potenti entità primordiali: Eros (l’Amore), l’abisso del Tartaro e l’Erebo (l’oscurità). Gea, senza la collaborazione di alcuna figura maschile, genera Urano (il cielo), che, una volta nato, la feconda. Dalla loro unione per primi nascono i Titani, sei maschi e sei femmine: Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Teia, Rea, Temi, Mnemosine, Febe, Teti e Crono. Poi vengono generati i monocoli Ciclopi (Bronte, Sterope e Arge) e gli Ecatonchiri (Briareo, Gige e Cotto) dalle cento mani. Urano scaraventa i figli nel Tartaro per paura di perdere, a causa loro, il ruolo di dominatore del creato, in quanto consorte di Gea. E da qui, l’origine del tempo e degli intrecci che vedranno protagonisti gli dèi e gli uomini.

GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE
Gli dèi
Dopo la cacciata dei Titani, emerge un nuovo pantheon di esseri immortali composto da dèi e dee, che risiedono sulla cima del Monte Olimpo sotto la guida di Zeus. Le divinità mitologiche incarnano la necessità di controllare gli infiniti elementi e aspetti della vita e della società, comunemente ingovernabili, conferendo a ciascuna divinità un potere di governo. Accanto alle grandi figure divine, vanno ricordate quelle collegate ad agenti atmosferici, quali il fulmine, il vento, il sole, la pioggia, oppure gli elementi del firmamento.

GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE
Gli eroi
Al di là degli abitanti dell’Olimpo, innumerevoli racconti mitici hanno per protagonisti gli eroi, particolare categoria di personaggi, caratterizzati dalla hybris, ovvero dalla tendenza all’eccesso e all’uscire dai propri limiti. Esponente per eccellenza di questo gruppo è Eracle, seguito dall’ateniese Teseo e dal ciclo degli Argonauti, che vede Giasone alla ricerca del vello d’oro, narrazioni da cui risalta la sete di conoscenza degli uomini e l’anelito al raggiungimento dell’assoluto tramite la caparbietà, il sacrificio e la dedizione, valori fondanti che dovevano essere alla base della civiltà.

GIOVEDÌ 17 NOVEMBRE
Entità minori e animali fantastici
Accanto agli Olimpi, i Greci venerarono diverse divinità agresti come il dio-capra Pan, le Ninfe, le Naiadi (che abitavano le sorgenti), le Driadi (che dimoravano negli alberi), le Nereidi (abitatrici dei mari), gli dèi fluviali, i Satiri e altre. Oltre a queste, esistevano le oscure forze del mondo sotterraneo, come le Erinni (o Furie), che si riteneva perseguitassero chi avesse commesso crimini contro i propri consanguinei. Argo, il gigante dai cento occhi; Cerbero, custode dell’oltretomba; l’Idra di Lerna, serpente velenoso dalle nove teste; la Chimera, la Sfinge, il Minotauro, le Sirene e le Arpie… animali, mostri ed esseri fantastici partecipano in modo misterioso al grande ordine dell’universo, incarnando spesso le paure ancestrali dell’uomo.

GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE
Le metamorfosi
La metamorfosi indica uno stato di trasformazione da uno stato all’altro. Gli antichi, e in particolar modo il poeta augusteo Publio Ovidio Nasone (43 a.C. – ca. 18 d.C.), si sono divertiti a rievocare molti racconti incentrati su questo tema affascinante. Il cambiamento di natura e l’inevitabile passaggio da una condizione ad un’altra simboleggia nell’antica letteratura la possibilità di un cambiamento radicale nella propria esistenza, ma al contempo anche una malinconica constatazione dell’ineluttabile cammino della vita, dell’accettazione della vecchiaia, della malattia, della morte, la riflessione dolorosa che l’eternità non esiste e dobbiamo accettare il carattere transitorio dell’esistenza, infine l’invito a cogliere l’attimo e a godere della vita e della bellezza quando si manifesta.

Gli incontri si terranno alle ore 18,00 in via Aurelia, 208, Casa Bonus Pastor (parcheggio interno, metro A Cipro, bus n. 46 e 49), durata delle lezioni: 3 ore

Data iniziativa: Giovedì 27 Ottobre 2016
Appuntamento: ore 18:00 Via Aurelia, 208, Roma, RM, Italia
Costo: per 5 lezioni: € 100,00